Internazionale
Attentato contro chiesa ortodossa in Daghestan. L’Isis rivendica: «La Siria in Russia»
Daghestan Secondo grave attentato del fondamentalismo islamico in Russia dopo quello di San Pietroburgo dello scorso aprile quando una bomba nella metropolitana uccise 13 persone
Daghestan Secondo grave attentato del fondamentalismo islamico in Russia dopo quello di San Pietroburgo dello scorso aprile quando una bomba nella metropolitana uccise 13 persone
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 20 febbraio 2018
Cinque donne sono le vittime dell’attentato compiuto dall’Isis domenica mattina a Kizlyar in Daghestan, repubblica autonoma russa del Caucaso a maggioranza musulmana. RASUL TEMIRBEKOV, 22enne della zona, si è lanciato contro la chiesa ortodossa del centro cittadino munito di un fucile, facendo fuoco all’impazzata sui fedeli mentre celebravano la festività ortodossa di Maslenitsa che si svolge nella settimana precedente la Quaresima. Prima di essere ucciso dalla polizia, il giovane ha falciato cinque donne e ferito altre quattro persone di cui due gravemente. «Ci è venuto incontro sparando e gridando “Allah è grande!” – ha riferito poi il pope – Meno...