Politica

Auguri, ma non di rito

Auguri, ma non di ritoNapolitano durante il messaggio di fine anno

Quirinale Napolitano sceglie il dialogo diretto con i cittadini e con i malumori dell’antipolitica. E sorvola su Berlusconi decaduto

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 2 gennaio 2014
«Nei limiti dei miei poteri e delle mie responsabilità». Giorgio Napolitano ha scritto, e letto, per due volte questa formula nel suo discorso di fine anno; una doppia puntualizzazione imposta dal ruolo centrale che il presidente della Repubblica è ben consapevole di aver assunto nella vicenda politica italiana, e certo anche dalle critiche che per questo suo ruolo si attira. Si tratta però di puntualizzazioni tanto obbligate quanto vane: gli auguri del presidente Napolitano – tanto più all’ottavo, eccezionale capodanno – non sono il rituale omaggio alla tradizione, ma ormai un passaggio politico atteso, decisivo. Il messaggio dell’altra sera addirittura,...

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