Edizione del 2 gennaio 2014

Boom di ascolti per il discorso di fine anno del presidente della repubblica: in 10 milioni davanti alla tv. Fallisce il boicottaggio di Grillo e Berlusconi. Napolitano difende il suo governo, ma sceglie il dialogo con l’antipolitica e legge le lettere delle vittime della crisi. Previsioni nere anche per il 2014. Che inizia con una pioggia di rincari

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Lettere dal fronte
Politica

Lettere dal fronte

Andrea Fabozzi

Quirinale Boom di ascolti per il discorso di fine anno del presidente della repubblica: in 10 milioni davanti alla tv. Fallisce il boicottaggio di Grillo e Berlusconi. Napolitano difende il suo governo, ma sceglie il dialogo con l’antipolitica e legge le lettere delle vittime della crisi. Previsioni nere anche per il 2014. Che inizia con una pioggia di rincari

Editoriale

L’urgenza non si vede

Massimo Villone

Napolitano conferma nel suo discorso di fine anno la nota linea delle riforme istituzionali «obbligate e urgenti». Ma lo sono davvero? E quali? In ogni caso, non è dubbio che, […]

STATI UNITI

New York, inizia l’era liberal di de Blasio

Giulia D'Agnolo Vallan

Stati Uniti Parte l’esperimento progressista promesso dal nuovo sindaco. Ieri la cerimonia di insediamento. Tutti gli occhi dell’America liberal puntati su di lui

Italia 2014: nel paese della crescita da prefisso telefonico
Economia

Italia 2014: nel paese della crescita da prefisso telefonico

Roberto Ciccarelli

Futuro Bassi salari, aumento della disoccupazione, precarietà e povertà trionfanti: l’anno che ci aspetta. Il ministro del lavoro Enrico Giovannini: «Le imprese non pensano di assumere a causa della crisi». La sociologa Chiara Saraceno: «Il sussidio contro la povertà previsto dal governo sa di vecchia politica»

Nuovo anno, arrivano i rincari
Economia

Nuovo anno, arrivano i rincari

Antonio Sciotto

Prezzi e tariffe Il ticket in autostrada aumenterà fino all’8%. Più salati anche snack e caffè. Braccio di ferro tra governo e Aiscat sui pedaggi. Lievita l’Iva sui distributori da ufficio. Via ai saldi: nel 2013 chiusi 12 mila negozi di moda

Economia

Ora Chrysler è tutta degli Agnelli

Redazione

«Un accordo importante, di quelli che rimarranno nei libri di storia», lo ha definito l’amministratore delegato d di Fiat Sergio Marhionne. Dopo mesi di contrattazione, l’acquisto si è chiuso nella […]

L’India non vuole più gli elicotteri di Finmeccanica
Economia

L’India non vuole più gli elicotteri di Finmeccanica

Giorgio Salvetti

A seguito delle inchieste della magistratura che coinvolsero l'ex amministratore delegato del gruppo Giuseppe Orsi, le autorità indiane hanno deciso di annullare la commessa vinta da Agusta Westland ma hanno accettato il ricorso all'arbitrato internazionale per risolvere il contenzioso. La vicenda complica i rapporti tra Italia e India già tesi per il caso dei due marò

Economia

Letta non ci aggancia al treno della ripresa

Roberto Romano

L'analisi Nel decennio 2003- 2013 l’area euro è cresciuta del 10%, mentre l’Italia ha perso un punto. La soluzione? Un bilancio autonomo del 3-5% del Pil Ue, finanziato dall’Iva e dalla web tax

Salto nel voto, il Pd cerca il paracadute
SARDEGNA

Salto nel voto, il Pd cerca il paracadute

Costantino Cossu

Elezioni regionali La renziana Francesca Barracciu, mollata anche da un pezzo del partito, si ritira dalla corsa alla presidenza. Ma ottiene da Renzi l’ultima parola sulla scelta del nuovo candidato

Editoriale

Il gossip degli anti-animalisti

Annamaria Rivera

Vivisezione Come premessa, occorre dire che il caso di «Caterina e la vivisezione» si configura come uno scandalo montato ad arte. Si potrebbe sospettare che sia una sorta di ritorsione per […]

Internazionale

Ariel Sharon si aggrava

Michele Giorgio

Israele Le condizioni di salute dell’ex premier israeliano Ariel Sharon – in coma da sette anni – si sono molto aggravate ieri. Un portavoce del centro medico Tel ha-Shomer (Tel Aviv) […]

Cultura

L’oscura via di fuga dalla nuda vita

Günther Anders

Storie dimenticate Nell’arco di alcuni anni il nazismo riuscì a cancellare ogni traccia di coscienza di classe, sostituendola con il concetto di «razza». In questo saggio inedito in Italia, Günther Anders emigrato in Francia poco dopo la salita al potere di Adolf Hitler cerca di spiegare come la macchina propagandistica nazionalsocialista fosse riuscita a indicare a milioni di disoccupati e piccolo-borghesi impoveriti gli ebrei come il nemico da combattere. Un’anticipazione dall’ultimo numero della rivista «Micro Mega»

La vocazione globale dell’industria criminale
Cultura

La vocazione globale dell’industria criminale

Guido Caldiron

Intervista La guerra sporca ai narcos vista dallo scrittore e giornalista messicano Diego Enrique Osorno. Dal traffico di cocaina a Wall Street. La trasformazione della criminalità organizzata in un paese ostaggio dei narcotrafficanti e di ricchi uomini d'affari

Rubriche

È importante per me

Giuseppe Caliceti

I bambini ci parlano Mi dite quali sono le persone più importanti della vostra famiglia e mi dite perchè lo sono? Il papà, la mamma o anche i parenti. «Mia mamma Fiorentina è importante […]

La rivoluzione in tasca
Commenti

La rivoluzione in tasca

Emma Dante

Campagna abbonamenti Da ragazza ciò che mi inorgogliva di più, quando compravo il Manifesto, era l’etichetta: «quotidiano comunista». Arrivare a scuola con il Manifesto ben in vista piegato nella tasca dei jeans […]

Rubriche

La terza età della Rai

Vincenzo Vita

Ri-mediamo La televisione italiana iniziò i suoi programmi ufficiali il 3 gennaio del 1954, sotto il segno del Capricorno, tenace e caparbio. In un altro 3/1 entrò in scena Michael Schumacher, […]