Cultura

L’oscura via di fuga dalla nuda vita

Storie dimenticate Nell’arco di alcuni anni il nazismo riuscì a cancellare ogni traccia di coscienza di classe, sostituendola con il concetto di «razza». In questo saggio inedito in Italia, Günther Anders emigrato in Francia poco dopo la salita al potere di Adolf Hitler cerca di spiegare come la macchina propagandistica nazionalsocialista fosse riuscita a indicare a milioni di disoccupati e piccolo-borghesi impoveriti gli ebrei come il nemico da combattere. Un’anticipazione dall’ultimo numero della rivista «Micro Mega»

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 2 gennaio 2014
Bisogna sottolinearlo da subito: la disoccupazione, proprio questo destino di cui uno potrebbe credere che stringe in unità gli operai, è al contempo quel che inibisce la loro coscienza di classe. Infatti gli operai sono in concorrenza gli uni contro gli altri; gli operai contro i disoccupati; quelli che (assicurati da un salario minimo) fanno apologia del lavoro contro i declassés. Questa divisione afferisce all’immagine del tardo capitalismo proprio come la relativa concorrenza tra i trusts all’interno di uno stesso gruppo di datori di lavoro. (…) Questa circostanza di non essere, di non appartenere a nessun luogo, di non essere...

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