Economia
Auto elettrica, la guerra commerciale tra la Commissione Ue e la Cina
Il caso Bruxelles intende applicare i dazi a tre produttori cinesi BYD, Geely e SAIC: "Beneficiano di sovvenzioni sleali". Contrarie Germania e Ungheria, favorevole l'Italia. Pechino: "L'Europa tiene alta la bandiera dello sviluppo verde con una mano e brandisce il bastone del protezionismo con l'altra"
Il caso Bruxelles intende applicare i dazi a tre produttori cinesi BYD, Geely e SAIC: "Beneficiano di sovvenzioni sleali". Contrarie Germania e Ungheria, favorevole l'Italia. Pechino: "L'Europa tiene alta la bandiera dello sviluppo verde con una mano e brandisce il bastone del protezionismo con l'altra"
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 13 giugno 2024
La Commissione Europea intende istituire dazi compensativi provvisori sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina fino al 38% nonostante l’opposizione della Germania alla quale ieri si è aggiunta l’Ungheria. Parallelamente, ha contattato le autorità cinesi per discutere dei risultati e per individuare le eventuali modalità per risolvere la questione. Entro il 4 luglio 2024, la Commissione pubblicherà nella Gazzetta ufficiale un regolamento che spiega in dettaglio quanto valutato per decidere l’entità dei Dazi. Per ora sono tre i produttori cinesi coinvolti: Byd 17,4%; Geely: 20%; Saic: 38,1%. Altri produttori saranno soggetti a un dazio medio ponderato del 21%....