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Autodifesa digitale e cura del sé

Autodifesa digitale e cura del séI riders di Deliveroo protestano a Londra, 2016

Nuove resistenze Lo sfruttamento e il consumo plasmano un individuo che si pensa imprenditore di sé stesso, allora dedicarsi alla formazione di sé attraverso l’esercizio etico vuol dire fare un hacking in senso individuale e collettivo delle norme anarco-capitaliste

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 27 gennaio 2018
Viviamo sempre più in uno stato di rimozione permanente della realtà. Nella sovrapproduzione di oggetti, manufatti e servizi più o meno tecnologici risulta ancora più difficile avere una cognizione di quello che ci succede attorno non mediata, non edulcorata. Non siamo neanche più in grado di sapere cosa vogliamo o comprendere da dove arrivano i nostri desideri. Sempre innamorati dell’ultima innovazione, giriamo a vuoto sull’ultimo carosello di noi stessi. AUTOPROMOZIONE Quasi nessuno si chiede da dove vengono e come sono stati prodotti i nostri oggetti di consumo. Le fabbriche sono scomparse da tempo dalle nostre periferie (o così pensiamo, salvo...

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