Italia
Autorecupero a Roma, un’altra casa è possibile
Diritto all'abitare Nella città di case senza gente e di gente senza casa l’autorecupero del patrimonio immobiliare è essenziale. I movimenti per la casa premono per una delibera regionale. Un'inchiesta sulle politiche per ristrutturare e affittare a canone concordato gli immobili inutilizzati in Italia e in Europa
Murales a Tor Marancia – Simona Granati
Diritto all'abitare Nella città di case senza gente e di gente senza casa l’autorecupero del patrimonio immobiliare è essenziale. I movimenti per la casa premono per una delibera regionale. Un'inchiesta sulle politiche per ristrutturare e affittare a canone concordato gli immobili inutilizzati in Italia e in Europa
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 27 febbraio 2016
Via di Grotta Perfetta 315. Dopo quindici anni di trattative, perizie comunali, anticipi alle ditte appaltanti per il valore di 300mila euro, Roma Capitale decide di terminare il progetto di autorecupero riguardante una ex scuola stanziando 500mila euro per la sua demolizione: 800mila euro per lasciare inutilizzato uno stabile, sancendo l’ennesimo fallimento delle politiche abitative nella città di Roma. Una città dove permangono, secondo i dati Asia-Usb, circa 50mila famiglie in emergenza abitativa, che non possono accedere al mercato privato degli affitti né tantomeno pensare di acquistare la propria abitazione, a fronte del costante aumento del patrimonio immobiliare – pubblico...