Italia
Avere una «Casetta» a Roma e essere sgomberati
Autogestione Sgomberata in via di Portonaccio «Casetta», un edificio occupato da 9 anni da studenti, precari e migranti. Gli attivisti: "La giunta Raggi non si discosta da chi ha reso Roma una città ostaggio della rendita"
Lo sgombero ieri a Roma
Autogestione Sgomberata in via di Portonaccio «Casetta», un edificio occupato da 9 anni da studenti, precari e migranti. Gli attivisti: "La giunta Raggi non si discosta da chi ha reso Roma una città ostaggio della rendita"
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 11 luglio 2017
Il progetto è avere una “Casetta” a Roma: la città delle case senza gente e della gente senza le case. Una condizione, ormai nota sin dai tempi del sindaco Giulio Carlo Argan, storico dell’arte e creatore di una formula che oggi tragicamente vale per molte città, non solo per la Capitale. E “Casetta” è stato il nome di un’occupazione abitativa nel quartiere di Portonaccio, incastonata tra il centro sociale Strike e l’ex fabbrica di treni notte oggi rivitalizzata nel progetto di “Officine Zero”. Qui, a poche centinaia di metri dalla colossale stazione ferroviaria Tiburtina, in un angolo tra grandi strade...