Politica

Avvenire e manifesto sfrattati dalla biblioteca, al confino all’Urp

Avvenire e manifesto sfrattati dalla biblioteca, al confino all’UrpLa sindaca Cisint in un'intervista del TgCom di Mediaset

Monfalcone (Go), il caso La sindaca leghista Cisint tiene il punto: i due quotidiani saranno in lettura nella sala (sbagliata) del comune

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 3 ottobre 2018
Nessuna censura», «la biblioteca è un servizio pubblico, all’interno si legge, però il taglio deve essere quello culturale, non quello partitico-politico». Anna Maria Cisint, la sindaca leghista di Monfalcone (Go), pasticcia gli argomenti, attribuisce ai giornali più venduti un’indipendenza che il suo capo Salvini tutti i giorni nega e sbeffeggia, si spericola fino a scambiare la Conferenza episcopale per un partito politico. Ma alla fine non arretra: i quotidiani Avvenire e il manifesto resteranno comunque fuori dalla biblioteca comunale. Ieri il maldestro caso di censura leghista è approdato in parlamento, dopo gli articoli del Piccolo, dei giornali nazionali, della Fnsi,...

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