Politica
Avviso di garanzia, Beppe Grillo cambia le regole del gioco. Pensando a Virginia Raggi
Lo scudo romano Le sanzioni non saranno più automatiche. L’improvviso «garantismo» rende il M5S sempre più simile agli altri partiti. «Ogni sindaco e presidente di regione eletto nelle liste del M5S deve fare rispettare il codice etico anche agli assessori non iscritti o eletti nel Movimento»
Beppe Grillo a Roma – Paolo Lo Mele - LaPresse
Lo scudo romano Le sanzioni non saranno più automatiche. L’improvviso «garantismo» rende il M5S sempre più simile agli altri partiti. «Ogni sindaco e presidente di regione eletto nelle liste del M5S deve fare rispettare il codice etico anche agli assessori non iscritti o eletti nel Movimento»
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 3 gennaio 2017
Giuliano SantoroROMA
Non basta un avviso di garanzia a fare di un eletto del Movimento 5 Stelle un corrotto da mettere alla porta. E in alcuni casi, non è sufficiente neppure una condanna. Forse le nuove regole proposte da Grillo ai suoi non fotografano esattamente una svolta garantista, visto che la posizione più pragmatica e i distinguo sulla natura del reato commesso vengono compensati dalla formalizzazione del potere discrezionale di Beppe Grillo sugli iscritti al M5S. DI CERTO, PERÒ, il «Codice di comportamento del Movimento 5 Stelle in caso di coinvolgimento in vicende giudiziarie» che è comparso ieri sul blog segna qualche...