Internazionale
Azovstal, l’assalto e poi l’annuncio. «Tregua di tre giorni»
Andata all'inferno C’è l’ok russo ad aprire corridoi umanitari per evacuare i civili dall’acciaieria. Zelensky: «No al congelamento del conflitto»
Bombe sull’acciaieria di Mariupol prima dell’annuncio della tregua
Andata all'inferno C’è l’ok russo ad aprire corridoi umanitari per evacuare i civili dall’acciaieria. Zelensky: «No al congelamento del conflitto»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 5 maggio 2022
I civili e anche le notizie escono dalla Azovstal con lentezza esasperante e il massimo beneficio del dubbio possibile. Il sindaco di Mariupol Vadym Boychenko ieri mattina denunciava in tv che la zona era sotto il fuoco russo, altro che corridoi umanitari. Il primo cittadino aggiungeva anche di aver perso i contatti con i «ragazzi» asserragliati nell’acciaieria, segnalando una trentina di bambini tra le persone in trappola. Qualsiasi convoglio carico di armi dell’Alleanza atlantica sul territorio ucraino verrà considerato come un legittimo obiettivo NELLE STESSE ORE fonti russe stimavano in circa 2mila miliziani e 200 civili l’umanità “residua” nella Azovstal,...