Internazionale
Azovstal sotto attacco dei tank russi: «Ci sono ancora civili all’interno»
Il limite ignoto Le mogli dei soldati dal papa. E il battaglione Azov accusa «i politici negli uffici» e chiede «una soluzione, che sia militare o politica»
L’acciaieria Azovstal di Mariupol – Ap/Alexei Alexandrov
Il limite ignoto Le mogli dei soldati dal papa. E il battaglione Azov accusa «i politici negli uffici» e chiede «una soluzione, che sia militare o politica»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 12 maggio 2022
«Se c’è l’inferno sulla terra è all’Azovstal». Le parole del consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko a metà pomeriggio di ieri, hanno riportato le vicende degli ultimi soldati ucraini nell’acciaieria all’attenzione generale. L’INFERNO È ANCORA UNA VOLTA procurato dagli attacchi russi che avrebbero provato a sfondare con fanteria e carri armati. Andryushchenko ha anche specificato che tutti gli ucraini sono in debito con chi resiste all’interno del complesso Azovstal, ultimo baluardo che sta impedendo da settimane ai russi di poter ritenere pienamente conquistata la strategica città di Mariupol. Il riferimento al «debito» degli ucraini sembra anche una risposta a...