Italia
Bagnoli, l’affare colmata
Ambiente Il pontile ex Italsider, realizzato con gli scarti d’altoforno, è inquinato e andava rimosso. Il governo ha deciso che resta: oltre un miliardo per renderlo inerte, nella bonifica infinita
Napoli, Bagnoli: area ex Italsider – Ansa
Ambiente Il pontile ex Italsider, realizzato con gli scarti d’altoforno, è inquinato e andava rimosso. Il governo ha deciso che resta: oltre un miliardo per renderlo inerte, nella bonifica infinita
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 10 maggio 2024
Fabrizio GeremiccaNAPOLI
Le foto in bianco e nero mostrano camion intenti a scaricare detriti e terreno smosso, qualche abitazione diroccata sullo sfondo. Era il 1963, l’anno di nascita della colmata di Bagnoli. Fu realizzata in 36 mesi per conquistare spazio (a discapito del mare) all’acciaieria Italsider, nella zona occidentale di Napoli. La crisi era di là da venire e l’ipotesi che lo stabilimento potesse un giorno chiudere non era contemplata, al pari delle preoccupazioni per l’ecosistema e per la tutela dell’ambiente. Il sogno industriale non ammetteva ripensamenti e, d’altronde, non lontano da quei fumi e da quella piattaforma le famiglie nuotavano e...