Internazionale

Bakhmut, la città di fantasmi che non sente più le bombe

Bakhmut, la città di fantasmi che non sente più le bombeUn uomo passa davanti a un edificio bruciato a Bakhmut – Ap

Il limite ignoto I leader filorussi delle quattro regioni ucraine occupate chiedono al Cremlino di decretare l’annessione

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 29 settembre 2022
Bakhmut è una città di fantasmi. Si muovono, parlano anche, ma quasi tutti hanno lo sguardo assente e sembra che agiscano per inerzia. Rispetto a un mese fa i palazzi crollati sono aumentati considerevolmente e le strade del centro sono chiuse da cavalli di frisia appoggiati a pesanti blocchi di cemento. Appena scendo dalla macchina un sibilo fende l’aria e corro a ripararmi dietro i rottami di un chiosco ma sono l’unico. Dopo l’esplosione, distante poche centinaia di metri, vedo una signora anziana che cammina con una busta di plastica dalla quale si intravedono dei vestiti invernali. Cammina senza curarsi...

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