Alias
Ballard, un’estrema modernità
James Ballard Osservava Nietzsche: «C'è in giro una moltitudine di 'piccoli suonatori di corno', la cui soluzione al caso e alla difficolta' del moderno è cercare di 'non vivere' affatto: per loro 'divenire mediocri' è ormai l'unica morale che produce senso»
Primo Moroni
James Ballard Osservava Nietzsche: «C'è in giro una moltitudine di 'piccoli suonatori di corno', la cui soluzione al caso e alla difficolta' del moderno è cercare di 'non vivere' affatto: per loro 'divenire mediocri' è ormai l'unica morale che produce senso»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 31 marzo 2018
L a polemica e lo scandalo sull’uscita del film Crash rischia di mettere il bavaglio anche a James G. Ballard, autore del romanzo omonimo uscito in Italia nel 1990, con grande ritardo rispetto al mercato inglese (l’edizione originale è addirittura del 1973) e che al tempo ebbe in sorte di finire sugli scaffali dei remainder. Ballard è considerato nei paesi di lingua anglosassone uno dei più grandi scrittori contemporanei e una delle firme più prestigiose di The Guardian, ma in Italia è uno scrittore che vende poco e per lo più in edicola. Ma quali sono i temi centrali della...