Visioni

«Bangarang», la resistenza dei bimbi sotto l’acciaieria

Un frame di «Bangarang» di Giulio MastromauroUn frame di «Bangarang» di Giulio Mastromauro

Incontri AlI’Ischia Film Fest, il documentario di Giulio Mastromauro racconta Taranto con gli occhi dei piccoli abitanti

Pubblicato 5 mesi faEdizione del 2 luglio 2024
Rumore di zoccoli. Al calar della sera, un cavallo si avvicina a una grande vasca per abbeverarsi. Tutto intorno silenzio, campagna. Sullo sfondo, riconoscibilissima, l’immensa acciaieria dell’Ilva di Taranto. Già dai primissimi frame, Bangarang, primo documentario dI Giulio Mastromauro, dilata lo sguardo dello spettatore, conducendolo verso un viaggio dentro la bellezza e gli ossimori di una terra violentata, attraverso le vite dei suoi piccoli abitanti, una banda di ragazzini dolci e scalmanati che per certi versi sembrano già adulti. I vicoli bianchi della città vecchia, le piazze deserte e i palazzacci dei quartieri dormitorio divorati dalla ruggine dell’acciaieria, i tuffi...

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