Politica
Barra e Scampia, il miracolo 5 Stelle parte dalle periferie
La marea gialla Il Movimento invade la regione, a Napoli raccoglie il 52,65% e dilaga nei rioni popolari arrivando oltre il 60%. A Luigi Di Maio non bastano i candidati
Luigi Di Maio davanti all’arcivescovo di Napoli , il cardinale Crescenzio Sepe, bacia l’ampolla con il sangue liquefatto di San Gennaro; sotto Matteo Renzi con Vincenzo De Luca – LaPresse
La marea gialla Il Movimento invade la regione, a Napoli raccoglie il 52,65% e dilaga nei rioni popolari arrivando oltre il 60%. A Luigi Di Maio non bastano i candidati
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 22 marzo 2018
Adriana PolliceNAPOLI
La Campania il 5 marzo si è svegliata ricoperta di giallo, la regione ha votata in massa per i 5 Stelle. Nell’area di Napoli e dintorni il Movimento ha raccolto 828.359 voti pari al 54,13%, con un bottino di 23 parlamentari e facendo cappotto nell’uninominale. Nel resto della regione raccolgono 659.143 voti (44,53%) con 17 parlamentari eletti, un percorso sfavillante nell’uninominale ma non netto: cedono un unico seggio nel Cilento alla candidata di Forza Italia. Sono numeri mai raggiunti neppure dalla Dc, che pure in Campania aveva pezzi da novanta come Antonio Gava, Paolo Cirino Pomicino e Ciriaco De Mita...