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Basta gommoni sgonfi, serve un’evacuazione
Libia/Tunisia I migranti cercano protezione e parlare di salvataggi in mare è un altro modo per sub-determinare la volontà di chi ha bisogno di vie di fuga. La loro evacuazione via aereo rappresenterebbe quel minimo di giustizia nei confronti dei 50.000 richiedenti asilo abbandonati negli ultimi anni nelle mani degli aguzzini libici
Il centro di detenzione di Tajoura, bombardato a inizio luglio – Afp
Libia/Tunisia I migranti cercano protezione e parlare di salvataggi in mare è un altro modo per sub-determinare la volontà di chi ha bisogno di vie di fuga. La loro evacuazione via aereo rappresenterebbe quel minimo di giustizia nei confronti dei 50.000 richiedenti asilo abbandonati negli ultimi anni nelle mani degli aguzzini libici
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 19 luglio 2019
Qualche giorno fa qui a Medenine, nel sud della Tunisia, abbiamo conosciuto dei ragazzi somali, giovanissimi come nella quasi totalità dei casi. Hanno passato il confine dalla Libia solo una settimana fa. Sono dei sopravvissuti al bombardamento di Tajoura. Come loro in centinaia, in seguito al bombardamento e all’impossibilità di rimanere nel centro di Tajoura, sono stati invitati a disperdersi. Il governo di Sarraj, come se stesse rispondendo a un appello accorato da parte della comunità internazionale, fa sapere che sta meditando la possibilità di liberare i migranti dai centri di detenzione. Tutti contenti? Per niente proprio. I primi a...