Italia
Un urlo da Genova: «Basta grandi opere, risanare il territorio»
Dopo la tempesta Il corteo di protesta degli alluvionati. «Non vogliamo essere chiamati ’angeli’ perché gli angeli non si incazzano mentre noi siamo molto arrabbiati»
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Dopo la tempesta Il corteo di protesta degli alluvionati. «Non vogliamo essere chiamati ’angeli’ perché gli angeli non si incazzano mentre noi siamo molto arrabbiati»
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 19 ottobre 2014
Katia BonchiGENOVA
Subito dopo l’alluvione hanno creato su facebook il gruppo «La meglio gioventù», per coordinare gli studenti che si sono ritrovati per le strade di Genova a spalare il fango, ieri sono scesi in piazza per dire basta alle politiche di quello che definiscono il «partito trasversale del cemento». Erano un migliaio a Genova e hanno percorso le strade della città maggiormente colpite dall’alluvione della sera del 9 ottobre. Giovani dei centri sociali, studenti, No Tav e tanti volontari si sono ritrovati nel pomeriggio davanti al cimitero di Staglieno, uno dei quartieri più colpiti dalla furia dell’acqua. «Siamo quelli che si...