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Basta silenzio sullo sterminio dei migranti in Libia
Lettera aperta sul dopo-Berlino
Lettera aperta sul dopo-Berlino
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 22 gennaio 2020
Mentre si è appena conclusa la Conferenza di Berlino sul conflitto in Libia, nessun accenno sulla sorte della vita di migliaia di profughi detenuti e respinti dalla guardia costiera libica, finanziata e attrezzata dall’Italia. Solo nelle prime due settimane del 2020, 953 migranti, tra cui 136 donne e 85 bambini, sono stati riportati in Libia (fonte Oim). La maggior parte di loro è stata reclusa nei centri di detenzione : rimandata a torture e abusi sicuri, alla morte per annegamento nel caso tenti ancora di fuggire dalla guerra civile, o all’uccisione arbitraria per strada o nei lager (Amnesty International). Persone...