Visioni
Battesimi e divorzi: Stevie Wonder lascia la Motown
Note sparse Due singoli e un album con una nuova label per il grande artista americano
Stevie Wonder
Note sparse Due singoli e un album con una nuova label per il grande artista americano
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 4 novembre 2020
Impossibile trovare un altro testimonial di tale prestigio. Era il 1961, quando appena undicenne fu introdotto negli studi di Detroit da Berry Gordy, fondatore di quella celebre casa discografica. Da allora Stevie Wonder è stata la voce della Motown per antonomasia, più di Marvin Gaye e Diana Ross, più dei Jackson Five e degli Isley Brothers. Detroit, la città dei motori, motor town. Da lì quel nome sincratico, che avrebbe battezzato non solo un’etichetta ma un intero paesaggio sonoro. Sessant’anni di storia e di evoluzione della black music, dal rhythm and blues all’hip hop. Lungo i solchi di vinile marchiati...