Internazionale

Beirut chiude i campi rifugiati, palestinesi sempre più poveri

Beirut chiude i campi rifugiati, palestinesi sempre più poveriCon le mascherine nel campo profughi palestinese di Jalil, a Baalbek, in Libano – Ap

Libano Coprifuoco dalle 19 alle 5 e una sola via di accesso per chi in Libano vive di lavori saltuari. Il Covid accelera la crisi dei profughi.L’Unrwa manda aiuti in denaro: pochi e in ritardo

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 27 maggio 2020
Negli ultimi 72 anni i campi profughi palestinesi in Libano sono stati teatro di lotte, guerre, assedi, massacri, ma questa è forse la prima volta che nei vicoli di questi insediamenti angusti e sovraffollati si aggira la paura della fame. «Qui a Shatila non avevo mai visto tanto spavento sui volti delle persone, e non è il virus a far paura, ma la crisi economica, la povertà in cui stiamo sprofondando già da tempo e che il Covid-19 ha accelerato», dice Abu Mujahed del Children and Youth Center (Cyc). Il campo di Shatila a Beirut è quello messo peggio in...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi