Internazionale
Beirut fa rete tra solidarietà e rabbia: «La violenza è dietro l’angolo»
Libano Gruppi Whatsapp e pagine Facebook e Instagram chiamano a raccolta i volontari per sostenere chi ne ha bisogno. Ma la speranza non c'è più: «Non ci resta che aiutare per incanalare la collera»
«Il governo libanese: terroristi», protesta nel quartiere di Gemayzeh – Ap
Libano Gruppi Whatsapp e pagine Facebook e Instagram chiamano a raccolta i volontari per sostenere chi ne ha bisogno. Ma la speranza non c'è più: «Non ci resta che aiutare per incanalare la collera»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 7 agosto 2020
Mentre le immagini di una Beirut distrutta fanno il giro del mondo e si avvia la macchina degli aiuti, gli abitanti della città si sono rimboccati le maniche per ripulirla dai detriti e dai vetri che ne tappezzano le strade. Con il tam tam sui social media si chiamano a raccolta volontari: servono sangue negli ospedali (quelli ancora agibili) al collasso, già in difficoltà prima dell’esplosione di martedì a causa del Covid-19; posti letto, case, rifugi per i circa 300mila sfollati; persone che vogliano imbracciare una ramazza e aiutare a pulire le case e le strade. «È UN’IMPRESA IMMANE –...