Internazionale
Beirut rimpatria i siriani. Con la forza
Libano Il governo libanese: partenze volontarie. Ma Amnesty e le ong per i diritti umani accusano: non è una scelta libera. In un paese sempre più povero crescono abusi sui profughi e intolleranza. La politica la cavalca
Camion pieni dei beni di rifugiati siriani in partenza dal villaggio libanese di Arsal, nella valle della Bekaa – Ap/Marwan Naamani
Libano Il governo libanese: partenze volontarie. Ma Amnesty e le ong per i diritti umani accusano: non è una scelta libera. In un paese sempre più povero crescono abusi sui profughi e intolleranza. La politica la cavalca
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 27 ottobre 2022
Pasquale PorcielloBEIRUT
Sono cominciati ieri i rimpatri dei profughi siriani in Libano. La devastante guerra civile che dal 2011 ha martoriato la vicina Siria ha riversato in Libano milioni di persone. Le stime ufficiali del sono discordanti e parlano di un milione (Unhcr), un milione e mezzo (governo libanese), ma sono certamente al ribasso perché è praticamente impossibile calcolare il numero esatto di rifugiati, ancor meno quello dei nati in Libano. ANNUNCIATI dal presidente della repubblica uscente Aoun il 12 ottobre, i rimpatri «graduali» sono partiti dalle zone di Tripoli nel nord, Arsal nella valle della Bekaa, Nabatieh a sud, e sono...