Cultura

Belle Greene, l’amore per i libri e l’impostura

Belle Greene, l’amore per i libri e l’imposturaUn ritratto di Belle Greene Archivi della Morgan Library & Museum

SALONE DEL LIBRO DI TORINO Parla Alexandra Lapierre, autrice del libro che ne ricostruisce la vita. Venerdì ospite a Torino, in dialogo con Alberto Riva, la biografa presenta il suo romanzo edito da e/o. «Bibliotecaria della Morgan Library, ai primi del Novecento in America, giovane senza soldi e senza marito è famosa negli ambienti eruditi. Ma custodisce un segreto»

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 13 ottobre 2021
Se si visita la Morgan Library & Museum di New York e si arriva alla North Room si può ammirare un ritratto in terracotta dedicato a Belle da Costa Greene, bibliotecaria e direttrice di quel luogo storico per quarantatré anni. Prima riordinando la collezione privata del banchiere J. P. Morgan e poi, dal 1924, con la trasformazione del fondo in istituzione pubblica, fino al 1948, due anni dopo sarebbe morta. Alla nascita, Belle Marion Greener era figlia di due afroamericani, il padre attivista è stato il primo nero laureato ad Harvard. «Si deve alla intelligenza e curiosità di Belle Greene...

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