Benedetto Vecchi, alla riconquista politica di un paesaggio «futuro»
Benedetto Vecchi
Alias

Benedetto Vecchi, alla riconquista politica di un paesaggio «futuro»

Il libro «Tecnoutopie», un volume postumo edito da Deriveapprodi che raccoglie testi di Benedetto Vecchi
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 7 gennaio 2023
L’ultimo laboratorio lasciato incompiuto da Benedetto Vecchi e pubblicato così come rinvenuto nel suo pc, grazie alla cura editoriale di Sergio Bianchi e alla amorosa sollecitudine di Laura Fortini (Tecnoutopie, DeriveApprodi, pp.112, euro 15), è un tentativo di riconquistare politicamente la dimensione del futuro. Il nemico comune di questi scritti è un discorso egemone che si nutre di alterni richiami a futuri ipertecnologici e a catastrofi globali e, nel frattempo, riafferma l’eternità del presente come unico orizzonte. Non basta, evidentemente, qualche volenterosa predica contro il «realismo capitalista» e la sua tendenza a fagocitare il cambiamento: la riconquista della dimensione del...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi