Alias Domenica
Bengt Jangfeldt, un fragile gigante capitato qui per caso: Vladimir Majakovskij
Novecento russo Decenni di ricerche e testimonianze hanno portato l'accademico svedese Bengt Jangfeldt a tessere un intreccio di scatti privati e analisi delle opere di Majakovskij: «Una vita in gioco», da Neri Pozza
Aleksand’r Samokhvalov, Disegno per un pannello del padiglione sovietico all’Expo di Parigi del 1937
Novecento russo Decenni di ricerche e testimonianze hanno portato l'accademico svedese Bengt Jangfeldt a tessere un intreccio di scatti privati e analisi delle opere di Majakovskij: «Una vita in gioco», da Neri Pozza
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 8 gennaio 2023
«Ciascuno di noi ha vissuto non una, ma dieci vite in questi ultimi due anni» – scriveva Roman Jakobson nel 1920. Uno dei massimi protagonisti di quel burrascoso tempo russo torna ora in primo piano grazie alla partecipe biografia di Bengt Jangfeldt, Una vita in gioco Vladimir Majakovskij e la sua cerchia (Neri Pozza, traduzione di Serena Prina, pp. 636, € 32,00), composta di stralci di lettere, proclami, telegrammi, memorie, brani di articoli: il frutto di decenni di lavoro spesi a catturare la complessa fisionomia di Majakovskij, avvicinato anche grazie a testimonianze raccolte personalmente nel corso di una vita lunga...