Internazionale
«Benvenuti all’inferno». Bakhmut è sempre più sola
Il limite ignoto In città si sente il frastuono dell’offensiva, mentre scema quello della resistenza ucraina
Soldati ucraini su un mezzo corazzato a Bakhmut il 24 febbraio 2023 – Ansa
Il limite ignoto In città si sente il frastuono dell’offensiva, mentre scema quello della resistenza ucraina
Pubblicato più di un anno faEdizione del 26 febbraio 2023
Sabato AngieriBAKHMUT
Welcome to hell, benvenuti all’inferno si legge su un muro di Bakhmut a poca distanza dalla piazza centrale. A terra un cane morto, ancora integro. Nell’aria i sibili dei colpi, dei quali si sente tutta la traiettoria dal lancio al sibilo fino allo scoppio. A ogni grande incrocio si fa la conta delle colonne di fumo, si prova a indovinare la direzione di tiro ma il vento forte confonde tutto, soprattutto gli odori. Il naso si riempie della puzza di bruciato e di polvere da sparo che neanche le sigarette riescono a coprire. SI COMBATTE vicino al fiume, i piloni...