Visioni
Bergamo Film Meeting indaga sugli spazi tra realtà e finzione
Eventi Conclusa la 34esima edizione con la vittoria di «Enklava» di Goran Radovanovic. Il festival si muove anche tra arte e cinema grazie al concert movie di Narkevicius e la retrospettiva del lettone Leschiov
Un momento della video installazione Books on Shelves and Without Letters di Deimantas Narkevicius. Sotto Enklava il film vincitore di Goran Radovanovic e Parsol di Valéry Rosier
Eventi Conclusa la 34esima edizione con la vittoria di «Enklava» di Goran Radovanovic. Il festival si muove anche tra arte e cinema grazie al concert movie di Narkevicius e la retrospettiva del lettone Leschiov
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 15 marzo 2016
Matteo MarelliBERGAMO
L’importanza delle retrospettive curate dal Bergamo Film Meeting è indiscussa: basti a dimostrazione, per quanto riguarda la 34a edizione appena conclusasi, il focus dedicato a Miklós Jancsó, che ha dato modo di poter vedere nella maniera più adeguata alcuni film (su tutti: I disperati di Sandór; Salmo rosso; Elettra, amore mio; Il cuore del tiranno) la cui ragion d’essere la trovano proprio negli spazi di visione del grande schermo. Ma il Bergamo Film Meeting non è soltanto un’occasione di riscoperta; il festival infatti guarda anche a quegli spazi obliqui, interstiziali, potenzialmente fecondi di riscrittura dei codici, che si collocano tra...