Internazionale

Berlino chiude la borsa delle armi all’Ucraina

Berlino chiude la borsa delle armi all’UcrainaIl cancelliere tedesco Scholz insieme al presidente ucraino Zelensky prima della guerra – Ap

Guerra ucraina Ultimo mega pacchetto da dodici miliardi in nove anni di armamenti nuovi. Poi basta. Il governo Scholz si dice frenato dalla carenza: «Il nostro esercito ha poco di tutto»

Pubblicato più di un anno faEdizione del 2 aprile 2023
L’ennesimo “rinculo” del governo Scholz: «La Germania non invierà ulteriori munizioni all’Ucraina oltre agli stock finora concordati», fa sapere il ministro della Difesa, Boris Pistorius, nell’intervista alla Welt am Sonntag, media di riferimento dei conservatori. Tradotto significa che, una volta consegnato l’ultimo proiettile di artiglieria previsto nella lista delle armi per Kiev, dai depositi della Bundeswehr non uscirà più neppure una pallottola. Esattamente come specificato nella clausola in calce al colossale pacchetto di aiuti militari al presidente Zelensky (valore: 12 miliardi di euro; durata: i prossimi nove anni) stanziato da Berlino la settimana scorsa. Spicca la sintomatica precisazione: le armi...

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