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Bespaloff, un sionismo ostile a che Israele rinasca

Bespaloff, un sionismo ostile a che Israele rinascaVladimir Davidovic Baranov-Rossine, «Chiatta sul Dnipro», 19

Forme del pensiero In America, dal 1943 al ’49, la filosofa francese di genitori ebrei ucraini, riflette su «La sfida della libertà»: da Castelvecchi

Pubblicato 7 mesi faEdizione del 14 aprile 2024
Nei suoi sette anni di vita americana – era sbarcata nell’agosto del 1942 da una delle ultime navi in fuga dall’Europa – Rachel Bespaloff condensa l’esperienza di un esilio cronico e definitivo. Ebrea ucraina, cresciuta a Ginevra, sbocciata a Parigi, Bespaloff patisce negli Stati Uniti lo strappo dalla patria intellettuale – la Francia – e l’estraneità verso quel «giovane Occidente» che intimamente non le corrisponde. Mentre sull’altra riva dell’oceano si scatena la catastrofe, gli echi della guerra giungono attutiti sul suolo americano: «L’ostacolo qui, in questo grande e, per molti rispetti, mirabile paese, è il superficiale. È ovunque, come una...

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