Internazionale
Bolivia, arrestata Jeanine Áñez l’autoproclamata golpista
Di fronte a un parlamento deserto si era nominata presidente L’accusa, nel quadro del processo per il colpo di stato contro Evo Morales nel 2019, è quella di terrorismo, sedizione e cospirazione, la stessa che, sotto il suo governo, era stata rivolta a tanti esponenti del Movimiento al Socialismo
Di fronte a un parlamento deserto si era nominata presidente L’accusa, nel quadro del processo per il colpo di stato contro Evo Morales nel 2019, è quella di terrorismo, sedizione e cospirazione, la stessa che, sotto il suo governo, era stata rivolta a tanti esponenti del Movimiento al Socialismo
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 14 marzo 2021
È finita come era giusto che finisse l’avventura della Guaidó boliviana Jeanine Áñez, l’ex autoproclamata presidente golpista della Bolivia, arrestata la notte di venerdì in un’operazione alla periferia della città di Trinidad, capoluogo del dipartimento del Beni. L’accusa, nel quadro del processo per il colpo di stato contro Evo Morales nel 2019, è quella di terrorismo, sedizione e cospirazione, la stessa che, sotto il suo governo, era stata rivolta a tanti esponenti del Movimiento al Socialismo, a cominciare proprio dall’ex presidente Morales. «DENUNCIO di fronte alla Bolivia e al mondo che, in un atto di abuso e di persecuzione politica,...