Lavoro
Borgo Mezzanone, nuova tragedia nel ghetto degli ‘invisibili’
Sfruttamento dei migranti Ancora due vittime nella baraccopoli dove migliaia di braccianti stranieri che lavorano nelle campagne della Capitanata sopravvivono in condizioni indicibili. Oggi sciopero indetto dalla Flai Cgil: "Realtà infernali, da chiudere per sempre".
Alcune baracche del ghetto
Sfruttamento dei migranti Ancora due vittime nella baraccopoli dove migliaia di braccianti stranieri che lavorano nelle campagne della Capitanata sopravvivono in condizioni indicibili. Oggi sciopero indetto dalla Flai Cgil: "Realtà infernali, da chiudere per sempre".
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 24 gennaio 2023
Riccardo Chiari FOGGIA
Piange altre due vittime la baraccopoli di Borgo Mezzanone, dove migliaia di migranti che lavorano nelle campagne della Capitanata sono costretti a sopravvivere in condizioni indicibili, in un ghetto definito dalla burocrazia “insediamento informale”, sorto ben trent’anni fa nelle campagne di Manfredonia, a pochi chilometri da Foggia e non ancora smantellato. Questa volta a morire sono stati un ragazzo gambiano e una donna nigeriana, uccisi nel sonno dalle esalazioni di monossido di carbonio prodotte da un braciere messo accanto al letto per scaldarsi un po’. Altri due braccianti che dormivano nella stessa baracca sono rimasti intossicati, ma non sono in...