Visioni
Boris Charmatz: «Voglio una danza senza frontiere»
Incontri Parla il neo direttore del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch che ha presentato in prima per Fog 2022 alla Triennale lo spettacolo «Somnole»
Boris Charmatz – Sebastien Dolidon
Incontri Parla il neo direttore del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch che ha presentato in prima per Fog 2022 alla Triennale lo spettacolo «Somnole»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 18 marzo 2022
Francesca PedroniMILANO
Il danzatore come un archivio vivente, una visione dinamica dell’arte del XX secolo e oltre che rende attuali i capolavori del passato attraverso la mobilità della creazione contemporanea. Che siano i suoi progetti corali, aperti, dal Moma di New York alla Tate Modern di Londra, a centinaia di persone o le sue coreografie, come il travolgente assolo Somnole, presentato in prima italiana per Fog 2022 alla Triennale Milano, Boris Charmatz, francese, classe 1973, è un artista che rende partecipe del trasformismo innato del fare danza. Autore di fecondi progetti come il nomadico Le Musée de la Danse, ideato durante la...