Visioni
«Boris Godunov», la cesura tra verità e delitti della storia
Scala Tra proteste e palco vip la sera della Prima, applauditissimo Mattarella, l’«esordio» di Meloni. La scelta della versione primigenia, la direzione austera di Chailly
Due momenti del «Boris Godunov» – foto di Brescia e Amisano
Scala Tra proteste e palco vip la sera della Prima, applauditissimo Mattarella, l’«esordio» di Meloni. La scelta della versione primigenia, la direzione austera di Chailly
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 8 dicembre 2022
Fabio VittoriniMILANO
Mentre il sole tramontava sulla festività patronale di Sant’Ambrogio, poco dopo che i muri del Teatro alla Scala erano stati puliti dalle vernici con cui li avevano imbrattati per protesta alcuni ambientalisti, come ogni anno l’inaugurazione della stagione lirica più attesa d’Italia si offriva ieri sera come un rito collettivo in cui si sono contrapposte due folle, quella dentro il teatro a godere dello spettacolo o a sfoggiare scampoli di mondanità e quella fuori dal teatro a protestare contro uno sfarzo percepito come ingiusto e antistorico. Fuori, alla protesta organizzata dalle diverse istanze proponenti il referendum «No carovita» depositato ieri...