Visioni

Bowie secondo Kent, un atlante fotografico

Bowie secondo Kent, un atlante fotograficoUna foto dalla mostra «David Bowie - The Passenger» – Andrew Kent

Musica La mostra «David Bowie - The Passenger», curata da Vittoria Mainoldi e Maurizio Guidoni, sarà visitabile dal 2 aprile al Teatro Arcimboldi di Milano

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 26 marzo 2022
Dopo la policromia glam, il biennio americano di David Bowie si era tinto di un bianco sempre più spettrale, culminando nelle visioni dell’eburneo Thin White Duke, tra deliri esoterico-nazisti e fiumi di polveri, anch’esse bianche. «Ero completamente impazzito», avrebbe dichiarato tempo dopo, ripensando a quel sonno della ragione. Per ritrovare il colore era necessario tornare in Europa, svestendo uno alla volta gli abiti ducali. E così, nell’aprile del 1976 l’aerofobico David si era imbarcato sul transatlantico Leonardo Da Vinci, destinazione Genova, primo scalo del pellegrinaggio che lo avrebbe condotto al 155 di Hauptstrasse, Berlino Ovest, culla del quartiere Schöneberg e...

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