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Brasile, il senso della resistenza
Incontri Francesca Casella, direttrice di Survival Italia, ci racconta gli sforzi della fondazione a salvaguardia delle popolazioni indigene
Davi Kopenawa durante una manifestazione – foto di C. Zacquini, 1995
Incontri Francesca Casella, direttrice di Survival Italia, ci racconta gli sforzi della fondazione a salvaguardia delle popolazioni indigene
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 8 settembre 2018
Luciano Del SetteTORINO
Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti, Kopenawa ha condiviso nel 1989, con la Ong Survival International, il Right Livelihood Award, il «Premio Nobel alternativo». Francesca Casella, direttrice di Survival Italia, com’è nato il rapporto tra voi e Davi Kopenawa? La lotta al fianco degli Yanomami risale addirittura a un anno prima della fondazione di Survival. Il futuro presidente di Survival Usa, Kenneth Taylor, collaborò nel 1968 alla proposta di creazione di un territorio yanomami, ignorata dal governo basiliano. Nel ’73, il regime militare cominciò a costruire la Perimetral Norte, una superstrada che penetrava in territorio yanomami: due comunità furono quasi spazzate...