Internazionale

Brest, qui fu firmata nel 1918 la «pace necessaria» dei bolscevichi

Brest, qui fu firmata nel 1918 la «pace necessaria» dei bolscevichiLe due delegazioni al tavolo per il secondo round dei colloqui. Sul lato sinistro gli ucraini, sul destro i russi – Ap

Guerra ucraina Fu la resa e la fine dell'impero russo. Un trauma per la Grande Russia, ma una necessità per la giovane rivoluzione socialista e per i bolscevichi che si erano battuti contro la guerra

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 4 marzo 2022
Brest ha un alto valore simbolico. Qui, il 3 marzo del 1918, nell’allora Brest-Litovsk, fu firmato il trattato di pace tra la Russia bolscevica e gli Imperi centrali (l’Impero tedesco, l’Austria-Ungheria, la Bulgaria e l’Impero ottomano) che di fatto sancì la resa della Russia, che uscì dalla Prima guerra mondiale. Fu la resa della Russia e la fine dell’impero russo, con l’indipendenza di Ucraina, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Bielorussia e Polonia. Per la Russia le condizioni furono durissime: sette miliardi di marchi tedeschi di indennità di guerra e perdita di Polonia Orientale, Lituania, la Curlandia, la Livonia, l’Estonia, la Finlandia,...

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