Alias Domenica
Bret Easton Ellis, intorno a lui l’angosciosa festa del nulla
Scrittori statunitensi Los Angeles 1981, un giovanissimo Bret, fatto di Valium, erba o cocaina, ci viene presentato dall’ormai sessantenne Bret Easton Ellis, come un altro da sé: «Le schegge», da Einaudi
Ernst Haas, Los Angeles, California, 1985 (Photo by Ernst Haas/Getty Images)
Scrittori statunitensi Los Angeles 1981, un giovanissimo Bret, fatto di Valium, erba o cocaina, ci viene presentato dall’ormai sessantenne Bret Easton Ellis, come un altro da sé: «Le schegge», da Einaudi
Pubblicato circa un anno faEdizione del 8 ottobre 2023
Quando diciamo che un certo autore non fa che scrivere lo stesso libro attestiamo, come sempre capita con le frasi fatte, qualcosa di vero in modo improprio e superficiale. In particolare, non consideriamo un aspetto essenziale e cioè che i racconti sono gabbie. Raccontare è sì liberatorio e curativo – altro mantra che sentiamo ripetere con scarso criterio – ma anche questa è una verità parziale o, a seconda dei casi, solo apparente. Può senz’altro accadere che, raccontando, si sciolgano nodi, si elaborino traumi, ma questo non implica automaticamente che ci si liberi del passato o si giunga a farsene...