Internazionale

Brevi dal mondo: Myanmar, Arabia saudita, Tunisia

Internazionale Facebook ammette di non aver fatto abbastanza per impedire la diffusione di odio verso i Rohingya. Quasi "ammissione" anche da Riaydh che girerà una compensazione alla famiglia Khashoggi. In Tunisia ennesimo rimpasto di governo, ma a metà

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 7 novembre 2018
Facebook ammette la diffusione di odio verso i Rohingya Facebook ammette di avere responsabilità nell’incitamento alla violenza in Myanmar contro la comunità Rohingya, vittima di un genocidio tuttora in corso da parte delle autorità birmane. La società si è detta concorde con il rapporto che ha commissionato all’ente no-profit Business for Social Responsability dopo le accuse dell’Onu: il social non ha impedito la diffusione di contenuti violenti e ha creato «l’ambiente idoneo» alla proliferazione di violazioni dei diritti umani. Ora, avverte il rapporto di 62 pagine, Facebook si prepari al voto del 2020 in Myanmar, dove ha 18 milioni di...

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