Alias Domenica

Brian Evenson, universo concentrazionario nascosto nei rituali religiosi

Brian Evenson,  universo concentrazionario nascosto nei rituali religiosiKarel Thole, «Crepuscolo dei superuomini», 1986

Scrittori statunitensi Cambi di prospettiva nella narrazione lasciano intravedere meccanismi settari e un regime di violenze: «Il padre della menzogna», nottetempo

Pubblicato 2 mesi faEdizione del 22 settembre 2024
Nel raffigurare mondi altri, o intrusioni di realtà diverse da quelle a noi consuete, il genere fantastico si rivolge comunque, tramite lo specchio deformante della anamorfosi, al nostro qui e ora, ed è dunque il frutto di un fraintendimento considerarla una forma di narrativa escapista, o per meglio dire di evasione. Tolkien se ne servì per dare rappresentazione, attraverso Mordor, alla terra devastata del fronte occidentale, dove aveva combattuto durante la prima guerra mondiale; e, prima di lui, Edgar Allan Poe aveva incarnato la sua straziante elaborazione di un lutto in un corvo parlante appollaiato su un pallido busto di...

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