Internazionale
Brigata Newen Mapuche: «Così soccorriamo i feriti e denunciamo gli abusi della repressione in Cile»
Intervista Rodrigo, uno dei fondatori, racconta l'importanza del lavoro di tutela della salute di chi protesta contro le violenze dello Stato: «Spesso i manifestanti a causa dei gas diventano momentaneamente ciechi e noi li aiutiamo. Dopo molti continuano a manifestare, altri non ce la fanno e tornano a casa»
Ottobre 2019, un manifestante investito dal getto del "guanaco" nelle strade di Santiago – Ap
Intervista Rodrigo, uno dei fondatori, racconta l'importanza del lavoro di tutela della salute di chi protesta contro le violenze dello Stato: «Spesso i manifestanti a causa dei gas diventano momentaneamente ciechi e noi li aiutiamo. Dopo molti continuano a manifestare, altri non ce la fanno e tornano a casa»
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 30 dicembre 2020
Da più di un anno il popolo cileno manifesta nelle strade contro il governo di Sebastian Piñera e le sue politiche neoliberiste. Resistendo alla violenza dei carabineros e sfidando i coprifuoco e la militarizzazione delle strade le mobilitazioni di massa sono riuscite a ottenere un referendum che lo scorso ottobre ha decretato una vittoria schiacciante dei favorevoli a una nuova assemblea costituente. La costituzione scritta sotto la dittatura del generale Pinochet verrà finalmente sostituita. Molti manifestanti non si sono accontentati delle promesse di riforme e per questo continuano a chiedere le dimissioni del presidente Piñera sfidando ancora una volta la...