Internazionale
Brogli in sei regioni, annullate le amministrative in Russia
Scontro ai vertici La commissione elettorale dichiara nulle quindici elezioni dell’8 settembre scorso. Mosca esclusa. Ci sarebbero infiltrazioni illegali del partito di Putin nel voto di San Pietroburgo. Un nuovo capitolo della crisi politica interna che segna la lacerazione ai più alti vertici dello Stato e della classe dirigente
La protesta dei sostenitori dell’opposizione contro le frodi elettorali dopo il voto dell’8 settembre a San Pietroburgo; in basso Ella Pamfilova nella sede della Commissione elettorale – Afp
Scontro ai vertici La commissione elettorale dichiara nulle quindici elezioni dell’8 settembre scorso. Mosca esclusa. Ci sarebbero infiltrazioni illegali del partito di Putin nel voto di San Pietroburgo. Un nuovo capitolo della crisi politica interna che segna la lacerazione ai più alti vertici dello Stato e della classe dirigente
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 26 settembre 2019
Yurii ColomboMOSCA
Molte delle votazioni amministrative tenutesi in Russia l’8 settembre scorso sono state segnate da brogli e frodi. A denunciarlo non è qualche leader dell’opposizione ma la stessa Commissione elettorale centrale. Ieri mattina Ella Pamfilova, presidente della Commissione ha deciso d’imperio di annullare 15 elezioni in 6 regioni in tutto il paese. Il partito di Vladimir Putin, Russia unita, in particolare avrebbe utilizzato organi amministrativi, strutture parlamentari centrali e locali per condizionare e predeterminare il voto in molte città. Il comunicato battuto dall’organo di controllo statale parla di «cancellazione del voto di 15 seggi elettorali in 6 regioni della Russia: in...