Bruno Traven, Londra 1923
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 23 dicembre 2023
Che la biopolitica, nei primi decenni del Novecento e in particolare a ridosso della Prima guerra mondiale, abbia segnato un’epoca di crisi e ipertrofia parossistica lo ha ben mostrato la filosofia politica. Il romanzo d’esordio di Bruno Traven, La nave morta, scritto nel 1926 (Wom edizioni, pp. 346, euro 20.90, traduzione di Matteo Pinna), rappresenta questo scenario, con tratti ironici e drammatici capaci di restituire tutta l’assurdità del tempo. Un marinaio, essendosi attardato sulla terraferma in una casa chiusa, viene lasciato su suolo belga dalla nave sulla quale lavorava: i suoi averi assieme ai suoi documenti rimangono a bordo della...