Internazionale
Buio, fame e freddo. Vita «primordiale» nel Donbass assediato
Il limite ignoto Reportage da Siversk, cittadina al confine fra le regioni di Lugansk e Donetsk, dove la cosa più preziosa è la legna per scaldarsi
Un abitante di Siversk sega una finestra per alimentare il fuoco – Dimitar Dilkoff/Getty Images
Il limite ignoto Reportage da Siversk, cittadina al confine fra le regioni di Lugansk e Donetsk, dove la cosa più preziosa è la legna per scaldarsi
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 18 febbraio 2023
Sabato AngieriSIVERSK
«Batterie, torce» ripetono le donne che ci circondano non appena scendiamo dalla macchina. Siamo a Siversk, lungo il vecchio confine tra le regioni di Donetsk e Lugansk. Dopo la caduta di Soledar la strada a sud-est è impraticabile e dallo stesso tratto di statale accidentata e ghiacciata passano gli aiuti umanitari, i mezzi militari e le ambulanze. Il gruppo si arrabbia perché neanche oggi hanno portato le batterie, «non capiscono niente, glielo diciamo ogni volta». “Loro” sono i volontari delle associazioni umanitarie o gli addetti dell’amministrazione locale. A dire la verità senza questi ultimi i civili che non vogliono andarsene...