Internazionale
Bye bye Iraq, i kurdi sfidano la Storia
Kurdistan Il 92,7% di sì all’indipendenza è il riscatto del più grande popolo senza Stato: giovani, bambini e anziani scesi dalle montagne, vecchi come il trattato di Sèvres. Ma Erbil è sotto assedio: chiuso l’aeroporto, Iran e Turchia minacciano ritorsioni
Civili kurdi e peshmerga festeggiano il risultato del referendum per l’indipendenza – LaPresse
Kurdistan Il 92,7% di sì all’indipendenza è il riscatto del più grande popolo senza Stato: giovani, bambini e anziani scesi dalle montagne, vecchi come il trattato di Sèvres. Ma Erbil è sotto assedio: chiuso l’aeroporto, Iran e Turchia minacciano ritorsioni
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 28 settembre 2017
Marta CosentinoERBIL
«Ho 62 anni, aspetto questo giorno da quando ne avevo 7. Ho sopportato di tutto, l’indipendenza è l’unica cosa che stavo aspettando». Casacca color cachi, kefiah arrotolata sul capo, esce dal seggio con l’indice destro sollevato. Quel dito, macchiato d’inchiostro, è il tratto distintivo di chi è andato a votare e l’icona di una giornata che in tanti, da queste parti, aspettavano «come una rinascita». PER MOLTI CI SONO VOLUTI anni, per alcuni quasi un secolo: 96 nel caso di una signora arrivata ad Erbil dalle montagne per partecipare al referendum in cui si chiedeva al popolo curdo in che...