Visioni
Caetano Veloso, musica sovversiva contro la dittatura
Venezia 77 Intervista al musicista brasiliano, protagonista di «Narciso em Ferias» di Renato Terra e Ricardo Calil. Fuori concorso, il film torna agli anni del regime militare, la prigionia, l’immaginario nuovo del tropicalismo
Caetano Veloso in «Narciso em Férias» a destra i registi Ricardo Calil e Renato Terra
Venezia 77 Intervista al musicista brasiliano, protagonista di «Narciso em Ferias» di Renato Terra e Ricardo Calil. Fuori concorso, il film torna agli anni del regime militare, la prigionia, l’immaginario nuovo del tropicalismo
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 8 settembre 2020
Cristina PiccinoVENEZIA
La sera di quel dicembre del 1968 era come tante altre, gli amici, le chiacchiere, la musica, l’allegria del primo appartamento a Sao Paulo preso insieme alla compagna, Dedé, la sorella di lei usciva con Gilberto Gil, erano lì tutti insieme. Caetano Veloso aveva 25 anni nel Brasile della dittatura e dell’Atto numero 5, approvato pochi giorni prima , con cui i militari al potere si arrogavano il diritto di arrestare, torturare, uccidere chiunque fosse considerato un «pericolo», chi aveva un pensiero critico, lo esprimeva, lo condivideva; dissidenti, comunisti, intellettuali. E chi più dei giovani musicisti del Tropicalismo come Veloso...