Alias
Caligari, fuori concorso come nella vita
Mostra di Venezia Intervista a Francesca Serafini cosceneggiatrice del film "Non essere cattivo", un toccante ritratto del regista recentemente scomparso
Claudio Caligari sul set – @Turetta
Mostra di Venezia Intervista a Francesca Serafini cosceneggiatrice del film "Non essere cattivo", un toccante ritratto del regista recentemente scomparso
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 29 agosto 2015
C’è un verso di Pasolini che dice: «Restare dentro l’inferno con marmorea volontà di capirlo», «e con l’impossibilità di non amarlo, aggiungo io, questo faceva Claudio nei suoi film, raccontava quella pasoliniana malvagità della borgata: non la giustificava ma la comprendeva, non giudicava i personaggi, l’unica preoccupazione era quella di rappresentarli coerenti con la propria essenza. Questa per me è la sua grandezza». L’immagine di Claudio Caligari cammina con le parole di Francesca Serafini, autrice insieme a lui e a Giordano Meacci della sceneggiatura del suo ultimo film, Non essere cattivo, quella storia tra le altre invece naufragate che Caligari...