Lavoro
Call center, i sindacati si rivolgono ai giudici
La campagna "Basta delocalizzazioni selvagge: niente incentivi a chi trasferisce le commesse". Un modulo per gli esposti alle Procure
All'interno di un call center – Emblema
La campagna "Basta delocalizzazioni selvagge: niente incentivi a chi trasferisce le commesse". Un modulo per gli esposti alle Procure
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 20 febbraio 2014
Antonio SciottoROMA
Porre un freno alla delocalizzazione selvaggia dei call center, ma soprattutto tutelare i lavoratori coinvolti, i clienti (sul fronte della privacy e dei dati sensibili), ma anche le finanze nazionali: spesso infatti incentivi, mobilità, cassa integrazione, vanno a imprese che spostano commesse all’estero, realizzando così di fatto un «doppio profitto», sul fronte del taglio ai costi del lavoro e insieme su quello dell’uso indebito di soldi pubblici. Ieri i sindacati di settore – Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom – hanno presentato un corposo progetto di esposti alle procure della Repubblica di aziende «truffaldine», diffondendo allo stesso tempo una serie...