Cambogia, il colpo di teatro di Sam Rainsy, il principale oppositore in esilio
Asia La minaccia per sabato del rientro in Cambogia (via Thailandia) della leadership in esilio, ha mandato il premier su tutte le furie: così Hun Sen ha spedito soldati alle frontiere, inasprito la stretta nel Paese e mobilitato i suoi ambasciatori per chiedere l’arresto dei vari rappresentanti del partito (sciolto nel 2017) che da diverse nazioni cercassero di raggiungere Phnom Phen
Asia La minaccia per sabato del rientro in Cambogia (via Thailandia) della leadership in esilio, ha mandato il premier su tutte le furie: così Hun Sen ha spedito soldati alle frontiere, inasprito la stretta nel Paese e mobilitato i suoi ambasciatori per chiedere l’arresto dei vari rappresentanti del partito (sciolto nel 2017) che da diverse nazioni cercassero di raggiungere Phnom Phen